Avellino, dal tour de force allo stop forzato

Dalle 5 partite in 15 giorni programmate i lupi torneranno in campo a distanza di 18 giorni

avellino dal tour de force allo stop forzato
Avellino.  

Dalla sfida interna con il Catanzaro alla trasferta a Potenza. Doveva essere il secondo tour de force stagionale per l'Avellino, con 5 partite in 15 giorni, si è tramutato in una sosta inattesa, sgradita, sgradevole, imposta dall'emergenza Coronavirus, con tre rinvii consecutivi e il calcio giocato che non tornerà a essere protagonista, Covid permettendo, prima di 9 giorni; dopo uno stop forzato di 18, in concomitanza con la gara al “Partenio-Lombardi”, contro il Catania, in programma il prossimo 29 novembre. E non è finita qui perché potrebbe concretizzarsi pure il paradosso di una nuova pausa, stavolta generale, proprio a margine della partita con gli etnei, nel caso in cui la Lega Pro dovesse decidere di fermarsi. Se totalmente o per dare spazio al calendario dei recuperi, si vedrebbe. L'obiettivo, allo stato attuale, resta andare avanti, provare a non fermarsi, ma è evidente che urga un confronto che, non per caso, si terrà a fine fine per porre in essere una serie di valutazioni sul da farsi per evitare di incidere ulteriormente e nel minor modo possibile sul regolare svolgimento del torneo. Intanto, si attendono novità in merito alla ripresa degli allenamenti dei biancoverdi. Il dato, aggiornato a ieri, è di nove positivi nel “gruppo squadra”, posti in isolamento.