Avellino, le possibili avversarie playoff: il Padova

Una corazzata per Mandorlini. In porta c'è un ex Avellino. In panchina titolari ovunque altrove

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Avellino.  

Alla scoperta delle possibili avversarie dell'Avellino nei playoff. Al primo posto del girone B di Serie C, con 5 punti di vantaggio sul Südtirol e 6 dal Perugia c'è la corazzata Padova. L'allenatore degli scudati è Andrea Mandorlini, che è senza ombra di dubbio un valore aggiunto anche se è inserito in un contesto virtuoso, in cui ha la possibilità di lavorare con una società strutturata e un direttore sportivo, Sean Sogliano, tra i migliori in categoria. Mandorlini ha tra le sue attitudini quelle di proteggere ferocemente la sua squadra concentrando su di sé ogni tipo di pressione. Il leader del Padova è una vecchia conoscenza del calcio campano: Ronaldo, ex Salernitana, che ha un altro passo per la categoria. Fondamentale e insostituibile il contributo del regista brasiliano. Il goleador, a sorpresa, con 9 reti, è il centrocampista Simone Della Latta: in possesso di un gran fisico fa valere la sua prestanza negli stacchi aerei e nelle incursioni in area di rigore avversaria. La spinta garantita dai terzini, Germano e Gasbarro, gli consente di avere costanti rifornimenti. La svolta per il Padova è arrivata nel mercato di gennaio: Chiricò dall'Ascoli, trattato anche dall'Avellino, e Rossettini dal Lecce hanno cambiato volto alla squadra. Corsa e sinistro educato rendono Chiricò tra i più forti, nel suo ruolo, nell'intera Serie C; esperienza, carisma e spessore morale sono i punti di forza del mastino della difesa, insuperabile e pericoloso pure in zona gol. Un potenziale punto debole? Nonostante Mandorlini possa disporre di tanti elementi di categoria superiore, la squadra è troppo Ronaldo-dipendente. Senza di lui, statistiche alla mano, il Padova fa molta fatica. Il modulo di riferimento è il 4-3-3. L'undici ideale con l'ex biancoverde Dini tra i pali; Germano, Rossettini, Pelagatti e Gasbarro in difesa; Della Latta, Ronaldo e Saber in mediana; Chiricò e Biasci ai lati della punta centrale, Nicastro. Gli altri elementi in rosa? Gente del calibro di Vannucchi, Jelenich, Hallfredsson, Bifulco, Andejelkovic, Firenze, Paponi, Kresic e Cissè...