Avellino, profondo nord o due passi da casa: ballottaggio per il ritiro

La sede scelta potrebbe essere comunicata nel corso della prossima conferenza stampa

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Avellino.  

Una corsa a due, tra pro e contro. L'Avellino sfoglia la margherita per decidere dove traslocare momentaneamente per il ritiro precampionato. A poco meno di un mese dallo start, lupi a un bivio: Salorno o Sturno.

In provincia di Bolzano i biancoverdi hanno vissuto una serena marcia di avvicinamento in vista dell'andata della semifinale playoff contro il Padova, tanto da “ringraziare la famiglia Franceschini ed il Comfort Hotel Erica, l’ASD Salornum, l’associazione Sports College, il lido Salorno per la messa a disposizione delle strutture, per la professionalità e, sopratutto, per l’ospitalità dimostrata” attraverso un comunicato ufficiale. Ad accompagnarlo il pubblico elogio dell'amministore unico della IDC Giovanni D'Agostino, che perannunciò l'idea di valutare un ritorno. In quei giorni trascorsi nella location bassoatesina, dopo un altro ritorno, quello dei quarti di finale contro il Südtirol, per evitare di accumulare ulteriore stress e stanchezza tra viaggi e impegni ravvicinati, è nata l'idea di poter ripetere l'esperienza per la cruciale preparazione prima dell'inizio della stagione, da curare in ogni minimo dettaglio e con la rosa pressoché completamente definita, come nelle intenzioni di mister Braglia. Salorno permetterebbe di godere delle sue temperature miti, ideali per riposare nel miglior modo possibile, e darebbe modo alla squadra di lavorare senza alcun tipo di distrazione o pressione ambientale.

Pressione che fa rima, però, pure con entusiasmo: quello del tifo biancoverde. Un popolo passionale che, dopo mesi e mesi trascorsi in lockdown, lontano dalla squadra, non vede l'ora di riabbracciarla e di seguirla da vicino: potrebbe farlo più comodamente a due passi da casa, dagli spalti del “Castagneto”, nel Comune ufitano. Anche in questo caso l'impianto non si discute, il campo in erba naturale è un fiore all'occhiello calibrato sulle esigenze dell'Under 21, che avrebbe dovuto far tappa, non fosse stato per la pandemia, proprio a Sturno per preparare il match valido per la qualificazione agli Europei di categoria contro la Repubblica d'Irlanda. Scontato dirlo, il bis un anno dopo, con gli spogliatoi tirati a lucido a margine della tiratina d'orecchie ricevuta da Braglia la scorsa estate, sarebbe accolto a braccia aperte dalla comunità locale, con in testa il sindaco Di Leo.

Ancora poche ore e il testa a testa sarà risolto con l'annuncio della sede preferita. La conferenza stampa indetta domani pomeriggio può coincidere con la comunicazione della scelta.