Colombo: "Ad Avellino non andremo a difenderci. Gli episodi saranno decisivi"

Avellino - Monopoli, la vigilia. I pugliesi dovranno rinunciare a 3 calciatori

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Foto: pagina Facebook S.S. Monopoli 1966

Avellino.  

Alla vigilia della trasferta ad Avellino ha parlato in conferenza stampa il tecnico del Monopoli, Alberto Colombo: “Per la gara di domani contro l’Avellino non ci saranno Basile, Hamlili e Mercadante. Andremo a giocare dopo un mese di stop, è come se fosse la prima di campionato. Per noi, come per tutti gli altri, ci sono molte incognite. Non sappiamo cosa una squadra può trovare e dare. Ma, nonostante l’assenza di gare ufficiali in questo periodo, veniamo da un lavoro di cinque mesi che non credo si possa dimenticare. Altro interrogativo sarà il tipo di approccio alla gara, le tensioni che si potrebbero provare ed eventualmente superare. Il Covid non è certamente un aspetto da sottovalutare. Ci sono state squadre che per questo hanno dovuto lavorare diversamente, magari individualmente o a gruppi. Sotto questo punto di vista siamo tutti sulla stessa barca”.

“Il nostro obiettivo? Certamente quello di rimanere nelle zone alte della classifica. Noi, rispetto ad altri, abbiamo senza dubbio meno pressioni; quindi, c’è la possibilità di poter sbagliare. Ma, d’altro canto, queste tensioni le creiamo dentro di noi per dare sempre il massimo. La speranza di arrivare fino in fondo c’è e continueremo di questo passo tenendo presente chi siamo e da dove veniamo. Le squadre si rinforzano per raggiungere i loro obiettivi, la nostra ambizione è di raggiungerli senza toccare più di tanto il gruppo squadra. Tra loro ci sono valori e umanità, lo dimostrano sul campo”. 

“Domani c’è l’Avellino, grande squadra che all’andata ci ha messo in difficoltà. È una squadra fisica e cattiva agonisticamente, ma con altrettanta qualità sotto l’aspetto tecnico. Sappiamo che è una delle pretendenti, il Bari ha un margine importante. Se dovesse incappare in qualche passo falso, ci sono squadre che vogliono ridurre il gap. Formazione? L’alternativa è un adattato o Fornasier, che ha ripreso da poco. La valutazione avverrà in merito a questo. Non è da escludere un cambio di sistema se necessario. Abbiamo preparato la gara come tutte le altre, magari con la questione Covid siamo stati costretti a lavorare di più a livello atletico. Ogni partita ha una storia a sé. Si potrebbe ripetere il canovaccio dell’andate oppure andrà in maniera completamente diversa”. 

“Gli episodi influiranno sull’andamento del match. Noi, come sicuramente anche loro, non abbiamo voglia di fare una partita difensiva, lo faremo solo se costretti. Sappiamo, però, che l’errore lo puoi pagare a caro prezzo, ci vorrà attenzione. L’inattività può incidere su questo fattore. Ogni giocatore deve riprendere il naturale tram tram. Dobbiamo essere bravi a non concedere vantaggi”.