Avellino: altri due in diffida, ora sono nove i calciatori a rischio squalifica

Il Taranto non potrà contare su Riggio contro i lupi: domenica il difensore ha segnato da metà campo

avellino altri due in diffida ora sono nove i calciatori a rischio squalifica
Avellino.  

Ripresa immediata della preparazione per l'Avellino dopo l'1-0 sul Benevento con la firma di Lorenzo Sgarbi al minuto 82 e l'esultanza ha generato il nono giallo stagionale e l'ingresso nell'elenco dei calciatori in diffida. Anche Tommaso Cancellotti raggiunge la lista in virtù della tredicesima ammonizione in campionato. Ora sono 9 i biancoverdi a rischio squalifica: con Sgarbi e Cancellotti ecco Manuel Ricciardi, Cosimo Patierno, Michele Rigione, Fabio Tito, Jacopo Dall'Oglio, Paolo Frascatore e Gabriele Gori. Dopo Avellino-Benevento ammenda di 3500 per il club giallorosso, di 800 euro per la società irpina. Il Taranto, prossimo avversario dei lupi, non potrà contare su Cristian Riggio, squalificato per un turno per recidività in ammonizione. Il difensore è reduce dal gol realizzato da metà campo contro il Monopoli. Michele Pazienza ritrova Michele D'Ausilio: l'ex Cerignola ha scontato la giornata di squalifica nel derby di ieri sera.

Il provvedimento del giudice sportivo

Ammenda di 800 euro - Avellino A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Sud, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere lanciato, al 36° minuto del secondo tempo, un fumogeno nel recinto di gioco, senza conseguenze; B) per avere i suoi sostenitori, posizionati nel Settore Tribuna Terminio e Montevergine, intonato, al 39° minuto del secondo tempo, un coro offensivo nei confronti dei tifosi avversari, ripetuto per circa un minuto. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, considerato che la società sanzionata disputava la gara in trasferta e i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.)