"Penso che nelle prime due partite del campionato abbiamo affrontato il Frosinone e il Modena, le due squadre che guidano la classifica. Sono state due gare difficili per me, ma per tutti. Lo schiaffo all'esordio ci ha fatto capire dove eravamo, ovvero in un campionato diverso. A Modena ho fatto una partita di sacrificio. È normale che quando sprechi un'occasione hai il dito puntato, ma da lì abbiamo portato a casa un punto importante. Ho lavorato, sono benissimo che in B hai tanti competitor nel ruolo. Ci sono ragazzi fuori per infortunio. Lo sapevo dal ritiro e in una rosa di B è normale avere competizione e io ho pensato solo a lavorare per il bene della squadra. Conta il festeggiare con la squadra. Non sono entrato con il Monza e per me conta la vittoria di squadra. Con serenità ed equilibrio vivo questo mestiere": così Facundo Lescano si è espresso al termine di Padova-Avellino con il 2-2 finale all'Euganeo. L'argentino ha firmato il primo gol personale in Serie B per il pari all'intervallo e confermato lungo la ripresa.
"Conta l'allenarsi e il farsi trovare pronto"
"Chi mi conosce sa che sono sempre lo stesso e che da quando sono arrivato ad Avellino a gennaio corro di più di quanto fatto nelle avventure precedenti: l'anno scorso per vincere il campionato, quest'anno per la qualità che ti impone la B. I ragazzi che hanno giocato hanno fatto bene e si sono meritati la titolarità. Siamo in 24 calciatori forti e accetto di buon grado le scelte del mister con cui ho un bellissimo rapporto. È schietto come me. È normale che quando entro dalla panchina, per i minuti finali, non essendo brevilineo faccio più fatica, in particolar modo nella fase difensiva come accaduto a Carrara o con l'Entella. Provo comunque a dare il massimo. Ho dato tutto e abbiamo vinto. Ho vissuto la settimana in serenità e allendomi: quello conta, quando non si è fenomeni bisogna lavorare su se stessi e penso che si sia visto".
"Qualche critica di troppo, ma fa parte del gioco"
"Siamo arrivati qui sapendo della forza dell'avversario. Siamo l'Avellino, siamo in fiducia, siamo una squadra forte composta da calciatori motivati ed esperti, anche della categoria. Sul secondo gol abbiamo reagito subito con la rete di Tommaso (Biasci, ndr) e la mia. Dovevamo reaigre e l'abbiamo fatto per il pari all'intervallo. Abbiamo conquistato un punto molto importante. L'esultanza? Non è diretta a qualcosa in particolare. Penso a chi mi è stato vicino. Mi è dispiaciuto qualche commento di troppo, qualche critica, in questo periodo, ma fa parte del nostro mestiere. Quando fai gol sei bravo, quando non fai gol sei meno bravo. Dedico il gol a chi mi sta vicino in questo percorso. Un pensiero va a Dino (Manganiello, ndr): so che sta un po' meglio. Un pensiero ai miei compagni di reparto che presto vedremo in campo".
