Vucinic: "Una Sidigas Avellino versatile. È un bel vantaggio"

Nelle prossime ore anche Sykes al PalaDelMauro. Sabato la squadra al torneo degli Original Fans

Avellino.  

 

di Carmine Quaglia

E' stato tempo di "Media Day" al PalaDelMauro. Nel secondo giorno di allenamenti, prima della seduta pomeridiana, lo staff tecnico e il roster della Sidigas Avellino hanno presentato le sensazioni e gli obiettivi stagionali. "I primi allenamenti con la squadra sono sempre un po' noiosi perchè si sta molto attenti ad evitare gli infortuni, quindi il ritmo è ancora un po' basso": coach Nenad Vucinic ha spiegato così l'approccio nel ritiro per un roster costruito in sinergia con Nicola Alberani: "Credo che abbiamo fatto un buon lavoro con il nostro roster. Anche se il budget è lo stesso degli anni precedenti, siamo riusciti a prendere dei giocatori che, magari, potremo definire delle scommesse, ma sono sicuro che saranno scommesse vincenti. Abbiamo giocatori versatili, che possono ricoprire più ruoli. Questa è una caratteristica che mi piace molto. Per un coach avere più possibilità tattiche. avere l'opportunità di cambiare volto alla squadra, se necessario, è un bel vantaggio ed è una cosa che ho sempre cercato nel mio lavoro".

Sabato, nel tardo pomeriggio, la squadra biancoverde sarà presente al Torneo "3 contro 3" organizzato dagli Original Fans (l'evento si terrà sabato e domenica al Campo Coni). In serata, Keifer Sykes ha raggiunto Avellino. Da domani, il playmaker dell'Illinois sarà al PalaDelMauro per il ritiro. L'arrivo in ritardo è motivato dalla partecipazione del giocatore alla ventiquattresima edizione del “Black Harvest Film Festival” di Chicago, "il festival cinematografico che celebra, attraverso i lavori di registi provenienti dagli USA e non, la storia, i sogni e la memoria degli Afroamericani. si legge nel comunicato diffuso dalla Scandone -  Il playmaker biancoverde è infatti la star protagonista di una delle pellicole che verranno proiettate nel corso del Festival, in programma dal 4 al 30 agosto, ovvero il docu-film “Chi-Town”. Quest’ultimo si focalizza su cinque anni della vita di Keifer Sykes, ponendo l’attenzione sulla sua carriera di giocatore di basket partendo dal suo ultimo anno alla Marshall Metropolitan High School. Il regista Nick Budabin compie un magnifico lavoro nel portare lo spettatore con sé durante tutto il percorso di Keifer, mettendo l’accento sulla difficile doppia vita dell’atleta: se da un lato lo si vede affermarsi sempre più come giovane promessa del basket e diventare quasi una celebrità alla Green Bay University, dall’altro lo si vede tornare alla difficile realtà familiare, dove ha un figlio da accudire e dove funge da padre per alcuni cugini piccoli. Attraverso il documentario si vengono inoltre a conoscere dettagliatamente le vite dei familiari e degli amici di Keifer, molti dei quali parlano di quanto sia complessa la vita nel sud-est di Chicago".

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