Scandone, De Gennaro: "Anche noi siamo figli della Sidigas"

Il coach ha presentato la sfida con Bisceglie e parlato della cessione dell’Avellino

Avellino.  

 

Dopo la in trasferta contro Formia, la Scandone vuole ripartire imponendo il fatto "PalaDelMauro". Domenica (ore 18) i biancoverdi sfideranno il Bisceglie nella dodicesima giornata del girone D di Serie B. Questa mattina coach Gianluca De Gennaro ha presentato il match in conferenza stampa: "Giochiamo contro una squadra molto ostica. Non per caso sono la quarta squadra di tutta la Lega B per canestri realizzati. Bisceglie è prima, in quest classifica, è una squadra molto profonda, allenata da un bravissimo allenatore. Giocano tutti, a partire dal quintetto per finire ai cosiddetti “panchinari”. In difesa utilizzano tanti metodi. Insomma, avremo tanti grattacapo. Sarà una partita non facile e saremo pronti per scendere in campo nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Possiamo fare grandi cose, ma solo se tutti giocano con la giusta intensità. Siamo reduci da una settimana complicata, con tanti problemi fisici. Un po’ tutti hanno avuto problemi, vuoi per i virus intestinali che circolano, vuoi per il palazzetto freddo (out l'impanto di riscaldamento, ndr). Dobbiamo assolutamente affrontare questa partita con una voglia molto alta. Ci abbiamo verso la fine del girone di andata. L’obiettivo è quello di chiuderlo con dieci punti. Devo far capire ai ragazzi che possiamo farcela. Pensiamo ad una partita alla volta. L'Avellino è stato ceduto? Siamo contenti che il tribunale abbia dato il via libera al ripianamento dei debiti Sidigas. La Scandone è figlia della Sidigas e speriamo che i debiti del passato possano rientrare nella nuova programmazione. La proprietà attuale ha avuto garanzie. Non conosciamo i tempi, ma siamo consapevoli che bisogna pagare i lodi. Speriamo che possano arrivare buone notizie. Ventrone? Ha scelto di andare via, lo ringrazio per l’aiuto che ci ha dato. Ha operato una scelta che non ho contestato. Quando va via un giocatore dispiace sempre, però, sono contento se troverà una sistemazione migliore."