Scandone, debiti fino a 20 milioni di euro: tavolo in Comune

Il club, già in posizione critica dal 2019, è al bivio: si cerca l'intesa con i creditori

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Avellino.  

La gestione sportiva ha definito l'avvio della stagione. La Scandone Avellino ha debuttato con successo nel girone D1 del campionato di Serie B 2020/2021, ma la crisi societaria, certificata nel 2019 con l'addio del club alla massima serie di pallacanestro, si conferma. Nel corso dei mesi, con la supervisione dell'amministrazione comunale, del sindaco Gianluca Festa, con gli avvocati, Marcello Penta e Maria Laura Roca, è stata quantificata la massa debitoria, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 milioni di euro

Erario, pubblica amministrazione, società e altri creditori: tutto da definire e in fretta. Proprio per questo, è previsto per domani pomeriggio, a Piazza del Popolo, un tavolo a cui prenderanno parte il primo cittadino di Avellino, l'amministratore delegato della Sidigas, proprietaria del club sportivo, Dario Scalella, il custode giudiziario, Francesco Baldassare, e i legali. Dopo aver riassunto la posizione debitoria, si punta a far fronte comune per salvare la realtà cestistica irpina, che ha perso la massima serie nel 2019 e che ha appena iniziato la sua seconda stagione nel terzo campionato nazionale.

Foto: pagina ufficiale Facebook S.S. Felice Scandone Avellino 1948