Scandone, evitato il fallimento: ok al concordato in bianco

La società biancoverde apre una nuova fase scongiurando la chiusura a fine stagione

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Avellino.  

La proposta di concordato in bianco, presentata dai legali della Società Sportiva Felice Scandone Avellino 1948, Achille e Fabio Benigni, è stata accettata dal giudice fallimentare del Tribunale di Avellino, Pasquale Russolillo. Il club cestistico irpino evita il fallimento, richiesto dalla Procura nell'udienza del 22 aprile scorso. Nell'extratime, evocato dagli avvocati della Scandone, la società biancoverde apre una nuova fase scongiurando la chiusura a fine stagione. "Il fallimento non sarebbe la soluzione migliore. Non lo sarebbe sicuramente per la Scandone e per la città di Avellino. Ma non lo sarebbe neanche per gli interessi che la Procura oggi sta rappresentando, cioè gli interessi dei creditori, in particolare dell'Erario", così, al termine dell'udienza fallimentare, Achille Benigni aveva inquadrato la posizione del sodalizio avellinese, ora chiamato a definire i prossimi passi nell'iter del concordato in bianco, approvato dal giudice Russolillo, e da pianificare nei prossimi 60 giorni. Nel frattempo, alla squadra, guidata da coach Rodolfo Robustelli, toccherà conquistare la conferma nel campionato di Serie B, che passerà per i playout