Napoli, dai problemi di abbondanza agli uomini contati

Ancelotti deve trovare la quadratura del cerchio in vista della gara interna di domani col Torino

Napoli.  

Tris che danno entusiasmo, tris che lo tolgono. Il Napoli, dopo aver ipotecato la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League vincendo sul campo dello Zurigo con il finale di 3-1, vive la vigilia della gara casalinga in campionato contro il Torino, con calcio d'inizio alle 20:30, con una classifica che lascia sempre meno spazio ai voli pindarici in chiave scudetto; con il momentaneo -14 dalla Juvenuts, sancito dal 3-0 con cui Ronaldo (puntualmente a bersaglio, ndr) e compagni si sono sbarazzati del Frosinone all'Allianz Stadium. E allora, non resta che concentrarsi su sé stessi, nonostante l'infermeria sia particolarmente affollata: non saranno della partita contro l'ex Mazzarri, pronto a scendere in trincea con un 3-5-1-1 ultra-difensivo, Mario Rui e Albiol, ai quali si è aggiunto uno degli uomini più in forma della rosa, ovvero Ounas, rimasto vittima di una noia muscolare nel finale di gara in Svizzera. E non è finita qui: da valutare anche le condizioni di Verdi e Mertens, già assenti in Coppa, oltre a quelle di Maksimovic e Fabián Ruiz, acciaccati. Il 4-4-2 di Ancelotti diventa, allora, un autentico rebus; un rompicapo da risolvere incastrando un numero ridotto di tessere nella prima gara interna senza capitan Hamsik, sbarcato in Cina. E a proposito delle sirene asiatiche, occhio a Mertens, che potrebbe scegliere, in estate, di intraprendere lo stesso tipo di avventura dello slovacco. Non più tardi dello scorso giovedì, il presidente De Laurentiis ha annunciato che ci saranno due, tre cambi di rilevo in organico nella prossima finestra di mercato. Uno di questi potrebbe essere, dunque, proprio l'attaccante belga.