«Votare contro al bilancio è una scelta inevitabile. Le sole segnalazioni dei Revisori dei conti sono fatti preoccupanti. Festa o Nargi? Non c’è mai stata alcuna discontinuità, non la abbiamo mai immaginata una discontinuità».
Comune a rischio dissesto
Così il capogruppo di “Per Avellino” Amalio Santoro in vista del consiglio comunale, convocato per domattina a Palazzo di città. All’ordine del giorno il Bilancio di previsione 2025-2027. Un banco di prova per una maggioranza alle prese con confronti interni, per arrivare compatta in aula.
Stamane i riferimenti di Controvento, Sinistra Italiana e Si Può, Amalio Santoro, il consigliere Antonio Bellizzi e Generoso Picone, hanno fatto il punto su quanto avvenuto. Sette milioni di euro di disavanzo, programmazione zero e spese per eventi alle stelle. Giudizio impietoso del gruppo consiliare “Per Gengaro sindaco” sul bilancio previsionale, la cui approvazione è prevista per domani. Amalio Santoro annuncia il voto contrario e attacca: “Giunta Nargi mai in dicontinuità con Festa che è colui che guida i processi”
Sede comitato elettorale Davvero - Viva la Libertà
La fotografia è quella di una città «immalinconita», secondo Amalio Santoro. E sulle sedi spuntate in città con i manifesti di Davvero e Viva la Libertà (in via Tuoro Cappuccini ndr), così Santoro: «Quando non c’è più un minimo di pudore, tutto diventa giustificabile. Festa è lì, non se n’è mai andato anche se le sue truppe cambiano insegne. È lui che guida la città, non abbiamo mai immaginato una discontinuità tra questa amministrazione e la precedente. Spente le luci degli eventi, vengono fuori i disastri realizzati. Così andiamo a sbattere, il destino di Festa interessa soprattutto a lui».