Gerbaudo: "Adesso non ci scoraggiamo. C'era un rigore netto"

Il centrocampista invita a non mollare, nonostante la nuova fuga della capolista Lanusei

Avellino.  

“C’è tanto rammarico. Ora, però, non dobbiamo mollare. Il rimpianto è non aver raddoppiato subito per incanalare la partita sui nostri binari. Prendiamoci questo punto e continuiamo a lavorare duramente.” Così Matteo Gerbaudo al termine di Città di Anagni – Calcio Avellino 1-1. Il centrocampista, al rientro dopo un turno di squalifica, ha aggiunto: “Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile. Il Lanusei di nuovo a -7 ? Noi dobbiamo pensare a noi e sono convinto che c'è ancora tutto il tempo per colmare il gap.”

Tensione nel post-partita: “Non voglio giudicare ciò che è accaduto. A me interessa solo la situazione inerente al campo”.

Tra i più esperti del gruppo, Gerbaudo non si è sottratto a un commento sul "caso Alfageme": “Conosciamo il valore di Alfageme, ma non possiamo fare altro che pensare a dare il massimo in campo in attesa di capire cosa accadrà”.

Nel finale, vibranti proteste irpine per un rigore non concesso per un tocco tra spalla e braccio destro di Flamini“Dal campo ero convinto che fosse un tocco irregolare, appena possibile voglio rivedere le immagini. Ma, ormai, quel che è fatto è fatto. Conta solo nondobbiamo mollare. La strada è lunga e, soprattutto, bisogna spingere al massimo sull’acceleratore. Dispiace non aver potuto regalare la gioia ai nostri tifosi: anche oggi ci hanno dato il loro massimo supporto. Non scoraggiamoci: continuiamo a remare tutti nella stessa direzione."