L'Avellino è campione d'Italia di Serie D: festa ai rigori

Scudetto per i lupi dopo la serie di penalty. Nei 90 regolamentari 1-1: gol di Capogna e Morero

Avellino.  

Allo stadio "Curi" di Perugia, Avellino - Lecco, valida per la finale scudetto di Serie D: rileggi la cronaca testuale in tempo reale di Ottopagine.it.

Il tabellino.

Avellino - Lecco 1-1 (3-1 d.c.r.)

Marcatori: st 10' Capogna, 14' Morero.

Avellino (4-2-4): Lagomarsini; Betti, Morero, Dionisi, Parisi; Matute (12' st Buono), Di Paolantonio; Tribuzzi, De Vena (25' st Ciotola), Alfageme (16' st Sforzini), Carbonelli (12' st Pepe). A disp.: Longobardi, Patrignani,  Dondoni, Capitanio, Da Dalt. All.: Bucaro.

Lecco (4-3-3): Safarikas; Corna, Carboni, Malgrati, Ruiu (38' st Nocerino); Moleri, Pedrocchi, Segato; D’Anna (30' st Draghetti), Capogna (30' st Fall), Silvestro (15' st Lisai). A disp.: Jusufi, Poletto, Fall, Meneghetti, Sala, Ba. All.: Gaburro.

Arbitro: Marco Emmanuele della sezione di Pisa. Assistenti: Vincenzo Pedone della sezione di Reggio Calabria e Giovanni Dell’Orco della sezione di Policoro. Quarto uomo: Zucchetti della sezione di Foligno.

Note: Sequenze rigori: Segato (L) sbagliato; Morero (A) gol; Pedrocchi (L) parato; Pepe (A) parato; Lisai (L) sbagliato; Di Paolantonio (A) gol; Fall (L) sbagliato. Ammoniti: Parisi, Moleri e Di Paolantonio per gioco falloso; Segato per proteste; Pepe per simulazione. Angoli: 0-4. Recupero: pt 1'; st 5'.

La premiazione

Applausi sportivi del pubblico irpino per il Lecco. Ora medaglie per i calciatori e lo staff dell'Avellino con il presidente della LND, Cosimo Sibilia, che sta per consegnare la Coppa a capitan Morero. Ed ecco il momento: l'argentino alza la Coppa, l'Avellino campione d'Italia della Serie D 2018/2019. Foto di rito. Festeggiano i tifosi avellinesi. Una squadra campana giocherà di nuovo con il tricolore sul petto, in Serie C, 6 anni dopo l'Ischia Isolaverde.

Calci di rigore

Quarto rigore Lecco - Fall in Curva! L'Avellino campione d'Italia di Serie D. Festa grande sotto il settore destinato ai tifosi biancoverdi.

Terzo rigore Avellino - Gol di Di Paolantonio, Safarikas intuisce il lato, sfiora, ma non basta. Se il Lecco sbaglia, l'Avellino è campione d'Italia di Serie D.

Terzo rigore Lecco - Sbaglia ancora il Lecco: Lisai centra la traversa. 

Secondo rigore Avellino - Safarikas neutralizza la battuta di Pepe . 

Secondo rigore Lecco - Lagomarsini si tuffa sulla sua destra e para il penalty di Pedrocchi.

Primo rigore Avellino - Gol di Morero! Botta centrale del capitano, che spiazza Safarikas.

Primo rigore Lecco - Palo di Segato! 

Lo scudetto si assegna ai rigori, che saranno battuti sotto la Curva Nord dello stadio "Curi".

Secondo tempo

50' - Finisce qui: si va ai calci di rigore.

50' - Presa bassa di Lagomarsini su cross dalla sinistra.

49' - Parisi un leone: srdadica il pallone dai piedi di un avversario e prova a far ripartire l'Avellino.

45' - Cinque minuti di recupero per scongiurare la lotteria dei calci di rigore.

43' - Ammonito Di Paolantonio.

38' - Cambio Lecco: dentro l'ex Nocerino per Ruiu.

37' - Pepe giù poco prima dell'ingresso in area di rigore: ammonito per simulazione.

37' - Segato dalla distanza: Lagomarsini c'è.

36' - Squadre stanche, si avvicina la lotteria dei calci di rigore.

30' - Doppio cambio per il Lecco: fuori Capogna, dentro Fall; fuori D'Anna, dentro Draghetti.

28' - Ancora Tribuzzi: lascia sul posto il diretto avversario e va col diagonale di destro, Safarikas respinge la conclusione.

28' - In caso di parità al novantesimo si va direttamente ai calci di rigore.

27' - Capogna non arriva di un nulla su un pallone insidioso. Brivido per l'Avellino.

25' - Finisce qui la splendida stagione di De Vena, autore di 23 gol: dentro Ciotola.

25' - D'Anna calcia dalla distanza, si distende e para Lagomarsini.

21' - Ammonito Moleri per fallo su Betti.

16' - Cambia ancora l'Avellino: Sforzini sostituisce Alfageme.

15' - Cambio nel Lecco: Lisai rileva Silvestro.

14' - Il pareggio dell’Avellino. Punizione di Di Paolantonio dalla destra, Morero stacca da di testa e scavalca Safarikas sul palo lungo.

13′ - L’Avellino ha reagito al colpo subito ma senza creare chiare occasioni da gol.

12' - Doppio cambio tra le file dell'Avellino: Pepe al posto di Matute; Buono per Carbonelli.

10′ - Lecco in vantaggio. Ripartenza di D’Anna, che s'incunea dalla sinistra nell'area di rigore irpina e serve con un cross rasoterra Capogna: tocco ravvicinato vincente, nonostante il tentativo di salvataggio in extremis di Morero. L'Avellino reclama per un presunto fuorigioco, ma l'arbitro Emmanuele indica il centrocampo.

7' - Lecco vicino al vantaggio. Salvataggio quasi sulla linea di porta di Betti sulla spizzata di testa di un attaccante sull’angolo battuto da Segato.

6' - Di Paolantonio raccoglie una corta respinta e ci prova di prima intenzione: palla alta di un soffio.

3' - Pedrocchi dalla distanza: fuori.

1' - Avellino pericoloso con Tribuzzi, che entra in area e calcia: palla sul fondo.

1' - Si riparte senza cambi.

Primo tempo

46' - Fine primo tempo. Si va al riposo a reti inviolate, qualche occasione in più per l'Avellino rispetto al Lecco, ma equilibrio sostanziale.

45' - Tribuzzi fermato al limite dell'area di rigore. Un minuto di recupero.

43' - Due minuti, salvo recupero, alla fine del primo tempo. Nessun sussulto nelle ultime fasi di gioco.

38' - D’Anna dai 25 metri, pallone potente ma centrale: blocca Lagomarsini.

37' - Tribuzzi, spostato da Bucaro sulla fascia sinistra, sfonda sull’esterno e mette in mezzo: velo di Alfageme, ma De Vena è in ritardo. Spazza la difesa del Lecco.

35' - Avellino vicino al vantaggio. Parisi scatenato, entra in area, si libera di Corna con una serie di sterzate e scarica il sinistro: di poco alto sulla traversa.

32' - Ancora Capogna, che riceve nel cuore dell’area dalla destra, la sua conclusione, di prima intenzione, finisce abbondantemente a lato.

31' - Dopo dieci minuti sonnolenti pericolo per l'Avellino, Lagomarsini, in disimpegno, colpisce Capogna, la palla gli ritorna tra le braccia fortunosamente..

20′ - Ammonito Segato per proteste.

19' - Avellino vicino al vantaggio. De Vena sciupa a tu per tu con Safarikas, bravo a restare in piedi e a respingere col petto la conclusione da distanza ravvicinata.

17' - Aumenta la pressione offensiva il Lecco: calcio d'angolo.

16' - Punizione di Segato, alta sulla traversa.

14' - Ammonito Parisi per fallo su Corna.

12' - Segato al centro per D’Anna, dalla sinistra, l’attaccante ci prova in acrobazia: Lagomarsini fa buona guardia e abbranca la sfera.

9' - Segato col destro dalla distanza: fuori.

8' - Si fa vedere il Lecco. Cross dalla sinistra di D'Anna, che si coordina ma svirgola il pallone.

7' - Percussione centrale di Parisi, che perde il contatto col pallone poco prima dell'ingresso in area di rigore.

5' - Altro flop di spettatori dopo quello nelle semifinali: solo mille biglietti a disposizione per le rispettive tifoserie (escludendo i non residenti in Campania e Lombardia, che si sono potuti accomodare in Tribuna, ndr) e poco più di 500 gli spettatori complessivi sugli spalti del "Curi", nonostante la capienza di tutto rispetto dell'impianto sportivo umbro (23.625 posti).

3' - Safarikas; Corna, Carboni, Malgrati, Ruiu; Moleri, Pedrocchi, Segato; D’Anna, Capogna, Silvestro. Ecco il 4-3-3 iniziale del Lecco di Gaburro.

2' - Avellino a un passo dal vantaggio. Lancio per Alfageme, che tocca all'indietro per De Vena; l'attaccante incrocia il mancino, di un nulla a lato rispetto al palo alla sinistra del portiere greco Safarikas.

1' - Partiti. In caso di parità al termine dei novanta minuti subito calci di rigore.

0' - Squadre in campo. Si fanno sentire i tifosi biancoverdi, in netta superiorità numerica sugli spalti del "Curi", seppur il settore a loro riservato non sia sold-out. Inno di Mameli nel giorno della festa della Repubblica, poi ci sarà il calcio d'inizio di Avellino - Lecco.

0' - Al “Curi” c’è il presidente della LND, l’avellinese Cosimo Sibilia. Con lui anche il capo della Lega Pro, Francesco Ghirelli.

0' - Lecco con il 4-3-3. Questi gli undici titolari, per il momento in ordine di distinta, scelti da mister Gaburro: Safarikas, Ruiu, Carboni, Pedrocchi, Segato, D’Anna, Malgrati, Corna, Capogna, Silvestro, Moleri. In panchina, insieme a Jusufi, l’altro ex di turno più recente, Andrea Nocerino, terzino del ’99 in Irpinia nella prima parte della stagione.

0' - Squadre in campo per il riscaldamento pre-gara: sono arrivate le formazioni ufficiali. L'Avellino non opta per il 4-3-3 come ipotizzato alla vigilia, ma il rodato 4-2-4. Due novità rispetto all'undici iniziale opposto venerdì scorso, al "Barbetti" di Gubbio, alla Pergolettese: Carbonelli gioca al posto di Da Dalt e Maute al posto di Buono. Capitan Morero stringe i denti e va in campo, nonostante la tacchettata ricevuta sul finire del primo tempo della semifinale.

0' - Buon pomeriggio ai lettori di Ottopagine.it e ai telespettatori di 696 TV OttoChannel. Tutto pronto per il calcio d'inizio di Lecco - Avellino, finale scudetto di Serie D. Si sfidano le formazioni vincitrici dei gironi A e G. 

Il pre-partita

Poco più di 6 anni dopo l'Ischia Isolaverde (3-2 al Delta Porto Tolle, il 25 maggio 2013, ndr), un'altra campana vuole e può cucirsi sul petto lo scudetto di campione d'Italia della LND: è l'Avellino di Giovanni Bucaro, reduce da quattordi vittorie consecutive e diciassette successi nelle ultime diciotto partite; con la porta inviolata da cinque match di fila, che, alle 16, sfiderà il Lecco nella finale allo stadio "Curi" di Perugia. In semifinale, al "Barbetti" di Gubbio, i lupi si sono sbarazzati con un secco 3-0 della Pergolettese mentre l'undici allenato da Gaburro ha eliminato, a sorpresa, il Cesena liquidandolo con il risultato finale di 2-0 al "Blasone" di Foligno. L'ultimo atto della tre-giorni umbra mette di fronte, seppur in maniera per certi versi scontata, due squadre in gran salute, che, però, hanno avuto un solo giorno per recuperare dalle fatiche dell'ultima partita disputata.

Sul fronte modulo, i biancoverdi dovrebbero adottare un 4-3-3 speculare a quello dei dirimpettai, data anche l'ottima risposta offerta dal gruppo proprio contro la Pergolettese, nel momento del passaggio dal 4-2-4 all'assetto tattico da sempre preferito dal tecnico siciliano. Con Viscovo fuori causa, salvo improbabili sorprese, davanti a Lagomarsini linea a quattro composta da Betti, Morero, Dionisi e Parisi, ma il capitano è in forte dubbio dopo la tacchettata alla coscia sinistra subita due giorni fa: se non dovesse farcela dentro - il gioco di parole sarà perdonato - Capitanio. A centrocampo, Buono, Di Paolantonio, mattatore della gara precedente con una doppietta su calcio di punizione, e Matute. In attacco Tribuzzi, De Vena e Da Dalt. Dall'altra parte del campo, osservato speciale numero uno, bomber Capogna, autore di una doppietta contro il Cesena. Il Lecco è la squadra che, nei nove gironi di Serie D, ha brindato per prima alla promozione in Serie C.

Si prevede una bella cornice di pubblico, dopo lo spettacolo tutt'altro che esaltante, con circa 200 spettatori complessivi, visto sugli spalti del "Barbetti". Mille tifosi irpini gremiranno la Curva Sud ospiti del "Curi" e non mancheranno anche altre presenze irpine in Tribuna Ovest Poltroncine lato Nord dove si accomoderanno i supporter non residenti in Campania.

Curiosità: per effetto del sorteggio è il Lecco la squadra ospitante.