Avellino - Musa, fumata grigia: le indiscrezioni sull'incontro

Le parti si riaggiorneranno in serata. Appare difficile l'eventuale coesistenza con Di Somma

Avellino.  

Si concluso pochi minuti fa, a Napoli, l'incontro tra Carlo Musa e la proprietà dell'Avellino. Le parti si riaggiorneranno in serata.

Trapelano le prime indiscrezioni: al direttore sportivo sarebbe stato proposto un budget di un milione di euro per costruire la squadra; Musa avrebbe chiesto un paio di ore di tempo per pensarci su e dare una risposta, ma se accettasse pretenderebbe di scegliere il prossimo allenatore, dopo l'addio di Bucaro.

E proprio la precisazione della volontà di decidere il mister dovrebbe essere strettamente collegata a un ruolo in società per Salvatore Di Somma, che il presidente Mauriello vuole fortemente inserire nell'organigramma dirigenziale ed al quale potrebbe offrire il ruolo di direttore generale, qualora Musa accettasse, o proprio di diesse, nell'eventualità di un rifiuto del giovane dirigente laziale.

Una figura che lo stesso Musa reputerebbe incompatibile rispetto alla sua: dalla fine dello scorso campionato, ha più volte precisato, in maniera chiara e inequivocabile, che non vuole ingerenze per ciò che concerne l'indipendenza operativa in sede di calciomercato. Di Somma rischierebbe, in tal senso, di essere ingombrante. Va ricordato, però. che Musa è fortemente voluto da De Cesare, che oggi si è dimesso dal ruolo di amministratore delegato dell'U.S. Avellino, ma resta il vice presidente del CdA. Salvo colpi di scena, perciò, non ci saranno mezze misure come quella, chiacchierata in giornata, di affidare a Musa il ruolo di responsabile del settore giovanile (incarico che sarebbe, tra l'altro, alla stregua di un declassamento, ndr).

Ecco, allora, un altro bivio all'orizzonte: Musa o Di Somma nell'Avellino, a meno di una mediazione, complessa seppur non impossibile, che li spinga alla coesistenza.