Avellino, due attaccanti e un difensore: il punto sul mercato

La priorità è, però, definire una sintesi di vedute in società: domani possibile giornata chiave

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Avellino.  

Due attaccanti e un difensore centrale. L'Avellino si appresta a iniziare l'ultima settimana di calciomercato (venerdì prossimo, alle 20, giù il sipario, ndr) con almeno tre precise caselle da riempire, invocate a gran voce e richieste dal tecnico Capuano, alla società, per condurre in porto la salvezza senza patemi d'animo. Se poi dovesse sbloccarsi l'impasse con il Livorno per il cursore di fascia destra, classe '99, Agostino Rizzo arriverebbe, allora, un'aggiunta gradita e importante per garantire un'alternativa, finora mai avuta, a Celjak. Se così fosse, bisognerebbe liberare uno degli slot dei prestiti (Nermin Karic e Fallou Njie, non convocati, potrebbero fare rientro al Genoa, ndr) perché il massimo previsto, di 6, è attualmente stato raggiunto con il tesseramento del portiere Andrea Dini dal Parma.

Procedendo, però, per ordine, e partendo proprio dal reparto avanzato, il borsino relativo al possibile ritorno di Felice Evacuo, aggiornato a stasera, è fortemente sbilanciato a favore del Trapani: l'offerta di rinnovo dei siciliani è, infatti, allo stato attuale, nettamente superiore rispetto all'offerta di ingaggio proposta dai biancoverdi al bomber di Pompei. Evacuo ha ricevuto anche altre proposte dalla Serie C, da Catania e Siena, ma sarebbe disposto a cambiare maglia e a scendere di categoria solo rispetto alla possibilità di fare ritorno nella città in cui vive per chiudervi la carriera. Il centravanti attende un rilancio irpino, viceversa proseguirà la sua avventura in Sicilia.

In occasione del match casalingo con la Ternana, terminato sullo 0-0, è, intanto, rimasto in panchina Luigi Cuppone del Monopoli (di proprietà del Pisa). Il club pugliese ha smentito categoricamente trattative per il calciatore, che piace, comunque, alla dirigenza dei lupi, tant'è che il suo possibile approdo all'ombra del Partenio, stando a fonti vicine alla società irpina, sembrava addirittura a un passo non più tardi dello scorso giovedì sera. Cuppone potrebbe anche rappresentare il “piano B” a Evacuo (senza dimenticare Luca Matarse del Frosinone, ndr). Il mister di Pescopagano non disdegnerebbe, infatti, avere a disposizione, oltre a una punta centrale, un elemento in grado di fungere da seconda punta o esterno d'attacco in un tridente: Cuppone è in grado di ricoprire anche quel ruolo (e potrebbe, perciò, essere preso insieme a Evacuo, ndr), ma non sono, in tal senso, tramontate del tutto neppure le piste che portano a Francesco Fedato (Gozzano), Alessio Tribuzzi (Frosinone) e Luca Giannone (Catanzaro).

Per il pacchetto arretrato, si lavora a fari spenti. L'intenzione sarebbe quella di innestare un rinforzo da affiancare a Santiago Morero e Walter Zullo.

Il vero nodo? Oltre alla difficoltà di cedere, gli equilibri societari. Il presidente Luigi Izzo spingerebbe, ad esempio, per ingaggiare Evacuo e investire sin da subito; il vicepresidente Nicola Circelli non avallerebbe il suo innesto per questioni di età e, sfumato Salvatore Caturano, gradirebbe soluzioni diverse. Non vanno, poi, dimenticati anche gli altri tre soci: Andrea Riccio, Sabatino Autorino e Renato De Lucia. Bisogna, in breve, come opportunamente sottolineato lo scorso venerdì dall'amministratore delegato Filippo Polcino, all'uscita dal vertice in Prefettura per il “Partenio-Lombardi”, “trovare una sintesi tra le diverse vedute”. In primis, per accelerare, in questo rush finale di trattative. Magari, anche a costo di arrivare a un rimpasto delle quote: un'eventualità da non scartare. Domani può essere, in tal senso, una giornata campale.