Avellino, terminata l'assemblea dei soci: il punto

Continua l'impasse in mancanza della formalizzazione di offerte per l'ingresso in società

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Avellino.  

Si è conclusa da pochi minuti l'assemblea dei soci dell'U.S. Avellino, tenuta questo pomeriggio, ad Ariano Irpino, presso la sede della Innovation Football. Si è discusso della proposta di acquisto del 50 per cento delle quote di Izzo da parte di D'Agostino, ma, come ormai ampiamente noto, l'impasse, che allo stato attuale permane, potrebbe essere superata unicamente attraverso la formalizzazione dell'offerta da parte dell'imprenditore di Montefalcione. Un passaggio indispensabile per permettere, ai componenti della IDC ed ai legali di parte, di valutare cifre, termini e modalità di acquisto secondo cui potrebbe consumarsi il nuovo ingresso nella compagine societaria. Inverosimile, in ogni caso, la possibilità di una triade alla guida dell'Uesse. Circelli ha, intanto, confermato quanto anticipato da Ottopagine.it lo scorso sabato sera, ovvero, di aver intessuto contatti con figure, già nel mondo del calcio, che sarebbero pronte ad affiancarlo rilevando le quote di Izzo e di poter garantire, anche senza la partecipazione della opposta “fazione” o l'eventuale coinvolgimento di D'Agostino, di portare a termine la stagione rispettando le varie scadenze, a partire da quella del pagamento degli stipendi e dei contributi dei mesi di gennaio e febbraio 2020, da saldare entro il prossimo 16 marzo. Mentre Bruno Iovino è stato nominato nuovo direttore generale del club, complice la spada di Damocle della Commissione FIGC per l'acquisto delle società che pende sulla testa dell'Avellino (resta il punto interrogativo sulla produzione delle indispensabili garanzie richieste, ndr), è stata, se non altro, fissata e annunciata dallo stesso Circelli una nuova deadline per definire il rimpasto della proprietà: entro e non oltre la prossima settimana.