Casertana - Avellino, la sfida nella sfida tra Avella e Forte

L'estremo difensore dei falchetti sempre più determinante, proprio come il collega irpino

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Avellino.  

L'Avellino è nelle mani sicure di Forte, ma non scherza, per bravura, nemmeno il suo collega della Casertana, Michele Avella. Il portiere, classe 2000, è stato tra gli assoluti protagonisti nel successo per 3-0 dei falchetti al “Ceravolo” contro il Catanzaro. Giù la saracinesca con cinque grandi interventi, e, alla fine, dopo aver sbloccato il risultato, i rossoblù hanno dilagato. "La squadra ha fatto una prestazione eccezionale. Quando non è riuscita a esprimere il suo gioco ha saputo soffrire e difendersi. Poi, siamo venuti fuori ed abbiamo sfruttato le occasioni avute nella ripresa. Siamo stati molto cinici; bravi anche ad adattarci all'avversario e al tipo di partita quando, nella prima frazione, eravamo più schiacciati del solito. Non solo io ho evitato il gol del Catanzaro, ma anche i miei compagni sono stati abili a sventare alcune situazioni di pericolo. Si è visto un grandissimo spirito di adattamento.” - ha spiegato l'estremo difensore della Casertana attraverso il sito ufficiale del club - "Sono contento della mia prestazione, ma so che non è soltanto merito mio, piuttosto, del lavoro quotidiano che svolgo con mister Tarallo, con Dekic e Zivkovic. C'è ancora tanto da lavorare. Il mister mi chiede sempre di fare un salto di qualità a cui punto col lavoro quotidiano. La parata più difficile? La prima, all'incrocio, è la più bella da vedere, ma sono quegli interventi che capitano quando sei in giornata. La più difficile è quella di piede sulla punizione sul primo palo. Non vedevo la palla e non sapevo se l'attaccante riuscisse a spizzarla o meno. Stiamo facendo bene da un po' di gare, ormai. Escludendo lo scivolone di Foggia e il secondo tempo di Terni, abbiamo sempre fatto bene. Il segreto è il gruppo. Siamo tanti giovani con i giusti tasselli importanti e d'esperienza. Loro ci guidano e noi li seguiamo, aiutandoci tra di noi. Mai una parola fuori posto. La società e il mister ci hanno fatto capire che non eravamo scarsi prima e non siamo certo dei fenomeni ora. Dobbiamo sempre stare sul pezzo.”

Foto: casertanafc.it