Salernitana: si cerca l'intesa con la Figc per rendere possibile il trust

Da definire i «paletti» richiesti dalla Federazione. Per l'acquisto in corsa anche Andrea Lombardi

salernitana si cerca l intesa con la figc per rendere possibile il trust
Salerno.  

Undici giorni al gong e diverse piste ancora percorribili. La Salernitana sta provando a stringere il cerchio e tra domani e mercoledì dovrebbe tirare la linea. Molto, se non tutto, dipenderà dagli esiti del confronto tra i legali della società e quelli della Figc sul tema del trust, strumento che è sempre stato nei pensieri di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma per risolvere il nodo multiproprietà. Le parole del presidente Gabriele Gravina, inizialmente scettico sulla possibile, lasciano intendere che ci sia margine per realizzarlo. «Diventerebbe un precedente pericoloso solo se non rispettasse quei paletti che un trust vero richiede. Se quei paletti, che io considero di massima garanzia, vengono rispettati, probabilmente la Salernitana verrà ammessa alla Serie A», ha spiegato in mattinata il numero uno della Figc. Parole che, lette tra le righe, rappresentano una chiara apertura, a patto che la Salernitana rispetti i paletti richiesti dalla Federazione. In primis il club granata dovrà dimostrare l’assoluta indipendenza del “trustee”, il gestore a cui verrebbe affidato il compito di “traghettare” la Salernitana, per un periodo concordato, fino alla cessione. Per questo ruolo la società granata potrebbe indicare un alto profilo, quale ad esempio un magistrato, un pubblico ufficiale o un docente universitario.

Inoltre per rendere percorribile la strada, la Salernitana dovrebbe dimostrare di aver già intavolato una trattativa per la cessione. E in tal caso le strade sarebbero molteplici. La prima, come detto, porta ad Andrea Radrizzani, imprenditore milanese e proprietario del Leeds United che nei giorni scorsi ha ufficialmente manifestato l’intenzione di acquistare la Salernitana. Tramite un suo intermediario, un noto avvocato cilentano con il quale condivide anche l’avventura calcistica in Inghilterra, il patron di Eleven Sports ha chiesto di fissare un incontro per provare a chiudere l’operazione entro il 25 giugno. In serata c'è stato un nuovo contatto tra le parti per capire se la proposta può essere ancora considerata valida. La Salernitana, che ha comunque inviato documenti contabili all’entourage di Radrizzani, ha preso tempo, sia per valutare la fattibilità del trust che per esaminare le altre offerte arrivate sul tavolo. 

Tra queste, come anticipato dalla testata storiesport.it, è spuntata quella di Andrea Lombardi, imprenditore 37enne che ha interessi (soprattutto) nella Capitale ma nelle cui vene scorre sangue granata. L’amministratore di Ali spa e Magister Group è originario di Ravello dove spesso torna per far visita ai tanti amici con i quali ha condiviso tante partite della Salernitana sui gradoni della Curva Sud. Proprio dalla Costiera Amalfitana filtra che Lombardi non ha smentito l’accostamento alla società granata. Le sue aziende, tra l’altro, hanno storici rapporti anche con la Figc, in quanto partner della Nazionale italiana. Un profilo importante che potrebbe risultare ideale per la piazza di Salerno.

Se la Figc autorizzasse il trust, ci sarebbe più tempo per trattare la cessione senza mettere a rischio la partecipazione al campionato di serie A. Una soluzione caldeggiata dalla proprietà della Salernitana che, tuttavia, in caso di fumata nera da parte della Figc, è pronta a cedere le quote per assicurare l’iscrizione in massima serie del cavalluccio marino.