Più che semplice scaramanzia. La Sidigas, rappresentata in prima persona dal suo amministratore delegato, Gianandrea De Cesare, non vuole lasciare nulla al caso ed è ora più che mai presente nello spogliatoio del Calcio Avellino per caricare la squadra e stimolarla, sotto ogni punto di vista; per convincerla fermamente a credere nella rimonta al primo posto. Anche oggi, così come accaduto lo scorso venerdì a poche ore dalla partenza per la Sardegna, alla volta di Lanusei, il patron dei lupi si è a lungo trattenuto negli spogliatoii per motivare e incentivare i calciatori a dare il massimo in vista della gara casalinga in programma domani (ore 14:30) al “Partenio-Lombardi”, contro la Flaminia. All'andata i laziali punirono i lupi con un secco 3-0: un ulteriore motivo per non sottovalutare la partita e dare il massimo. Al termine del colloquio con i calciatori, tenuto anche precedentemente dal presidente Claudio Mauriello, alla presenza degli “uomini Sidigas” Luigi Carbone e Goffredo Solimeno, De Cesare si è fermato a salutare i cronisti allo stadio per la conferenza stampa di Dionisi, ma stavolta ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Quello che andava comunicato, in fondo, lo aveva già detto pochi minuti alla squadra, nelle impenetrabili mura dello spogliatoio; al gruppo, che al “Lixius” lo ha festeggiato travolgendolo con tanto di gavettoni di acqua e bevande nell'ultimo, felice, post-partita.
Clicca il pulsante "play" al centro della foto per vedere le immagini del patron De Cesare all'uscita dagli spogliatoi.
