Furia Catanzaro, Foresti: "Ci hanno addirittura chiesto scusa"

Il direttore generale dei giallorossi dopo il k.o. con l'Avellino: "Mai perso una partita così"

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Avellino.  

Non si placa la rabbia del Catanzaro per la sconfitta contro l'Avellino, maturata per effetto di un gol in fuorigioco di Bernardotto. A fare eco alle sottolineature del tecnico Calabro e del presidente Floriano, in merito all'episodio che ha deciso la partita, in conferenza stampa sono arrivate anche le dichiarazioni del direttore generale Foresti: “Sono qui per esprimere la nostra amarezza. Siamo veramente stanchi di questo trattamento. Il fuorigioco era evidente. Bernardotto era fuori dal campo. Non mi era mai capitato di perdere una partita per un gol del genere. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Catanzaro merita rispetto per la sua storia, per la sua proprietà, per questi anni all'insegna di investimenti e dispendio di energie. Ci sono state 6, 7 partite in cui ci è capitato un episodio in area avversaria. Addirittura abbiamo avuto un rigore a Foggia. Ce n’erano due. Uno lo ha visto il quarto uomo a 50 metri, ma non l'arbitro. Mi viene da ridere. Non è una roba che può stare in questo calcio e siamo in mano a gente che non è all’altezza della situazione. Per una partita in cui due squadre si giocavano una buona fetta di stagione, seconda contro quarta, meritavamo più di rispetto con una terna migliore. Si è giocato 13 minuti effettivi nel secondo tempo. Non si è mai giocato a calcio. Addirittura ci chiedono scusa per l’errore e questo la dice lunga, ma la cosa si ripete. Se tutti dicono che le terne arbitrali devono crescere va bene, ma quando si sbaglia si sbaglia per tutti. Non ricordo un episodio a favore del Catanzaro. È possibile che sbagliano sempre contro di noi? Non voglio fare illazioni, è un dato di fatto. Stasera ci giocavamo tanto. È una roba che si ripercuote sul lavoro di tutti. Rovinare una partita per una cosa che hanno visto tutti. Chi doveva alzare la bandierina non l’ha fatto. È grave. Speriamo che cambi qualcosa”.