"L'Europa League può darci l'occasione di vincere un trofeo importante. Credo che questo gruppo lo meriti." Nelle parole di Lorenzo Insigne alla vigilia di Zurigo – Napoli, in programma stasera alle 21; valida per l'andata dei sedicesimi di finale, c'è l'estrema sintesi dello spirito con cui gli azzurri si apprestano a cimentarsi nella competizione continentale di “scorta”, per così dire, perché la Coppa, la vecchia Uefa, ha comunque un prestigio di tutto rispetto e può essere la chiave di volta per rompere “l'incantesimo” evidenziato dal neo-capitano dei partenopei, dopo la cessione, ufficiale, di Hamsik ai cinesi Dalian: "Sono anni che sfioriamo titoli, ma non siamo stati tanto fortunati da vincerli. È tanto che lavoriamo insieme, abbiamo fatto tanti sacrifici per raggiungere traguardi importanti e la speranza di tutti è riuscirci quest'anno." ha aggiunto il folletto di Frattamaggiore.
A fargli eco, mister Carlo Ancelotti, con il paradosso di essere esordiente nella competizione, determinato dalla prevalenza di panchine in Champions League. Il tecnico di Reggiolo, con realismo e determinazione, ha da tempo indicato nell'Europa League il vero obiettivo; raggiungibile e da non fallire: “È una competizione importante alla quale teniamo molto e daremo il massimo per andare avanti. Può dare lustro e valore ulteriore alla nostra stagione impreziosendo quest'anno di costruzione più che di transizione.”
E allora, sotto con l'esame svizzero e avanti con il 4-4-2: Ospina in porta; Malcuit, Maksimovic – Albiol è k.o. - Koulibaly, Ghoulam in difesa; Callejon, Allan, Fabián Ruiz e Zielinski a centrocampo; Insigne e Milik in attacco, il probabile undici iniziale. L'arbitro è il serbo Mazic. È il momento di passare dalle parole ai fatti.