Ricorso respinto: il Mancini resta sotto sequestro. E ora?

Avellino.

di Andrea Fantucchio

Il liceo scientifico “Pasquale Stanislao Mancini” resta sotto sequestro: oggi il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso degli avvocati Nello Pizza e Giancarlo Giarnese. I legali dovranno decidere se ricorrere in Cassazione.

Le desinazioni:

Da lunedì prossimo gli oltre milleduecento studenti saranno distribuiti in cinque plessi: nove aule nella scuola media “Solimena”, tredici a via Zigarelli, otto nell’istituto Ipsseoa “Manlio Rossi Doria” a via Morelli e Silvati, dieci nel Liceo Classico e delle Scienze Umane “Marone” a via Morelli e Silvati, venti nell’Itis “Dorso” siti nello stabile di via Morelli e Silvati. Per quanto riguarda gli ultimi tre istituti i turni si svolgeranno in orario pomeridiano, salvo diversi accordi fra le scuole.

Gli Uffici di Presidenza e Segreteria saranno invece collocati a via Cannaviello.

L'evolversi dell'inchiesta:

Ora tutta l’attenzione è sull’evoluzione dell’inchiesta della Procura che ha recentemente eseguito un blitz nella scuola media “Solimena”. Se arrivasse la chiusura, ci sarebbero nove aule del Mancini da risistemare. Oltre a più di settecento alunni che resterebbero senza sede.

Senza escludere gli sviluppi che potrebbero presto coinvolgere altre scuole del capoluogo. Non è infatti un mistero che gli inquirenti, in seguito alle denunce di alcuni genitori del Mancini, abbiano iniziato un percorso più ampio che coinvolge diversi istituti del capoluogo ritenuti a rischio. Da un lato gli edifici di competenza comunale, come elementari e medie, dall’altro quelli di competenza provinciale, come i licei.

Per quanto riguarda il Mancini, i doppi turni sono stati conseguenza dell’indisponibilità di strutture pubbliche e private, ma hanno scontentato numerosi genitori. Fra chi pensava di tornare a via Scandone e chi credeva bisognasse fare di più per evitare lo “spezzatino”. Ormai però i giochi sembrano fatti.