Calciomercato Avellino, il Catania piomba su Silvestri

I biancoverdi devono accelerare come richiesto da Braglia, ma non mancano le criticità

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Avellino.  

Spingere sull'acceleratore per completare la rosa è l'imperativo in casa Avellino. Un concetto rimarcato in maniera netta ed inequivocabile dal tecnico Braglia al termine del match di Coppa Italia contro il Renate. A dispetto della richiesta, senza giri di parole, da parte dell'allenatore, non mancano, però, le criticità che vanno addirittura aumentando: per effetto del caos societario in cui versa il Livorno, D’Angelo e Rizzo, allo stato attuale, non sono stati ancora tesserati; manca il transfert internazionale per procedere all'utilizzo di Nikolic e su Luigi Silvestri, designato per sopperire all'assenza prolungata di Laezza, è piombato il Catania, che si è inserito in extremis approfittando del congelamento dell'affare, sponda irpina, in concomitanza con il match a Meda. E a proposito di Catania, per colmare il vuoto lasciato da Parisi c'è Pinto in cima alla lista dei desideri del mister toscano, ma Di Somma potrebbe ripiegare su Tito, il cui arrivo non è stato propriamente caldeggiato, in conferenza stampa, dallo stesso Braglia. L'ex Vibonese tornerebbe d'attualità nel caso in cui non si dovesse raggiungere un accordo con gli etnei per liberarlo dall'ultimo anno di contratto. Per il centrocampo, l'obiettivo numero uno era e resta Mungo, ma le parti sono ancora distanti sia per quanto riguarda l'ingaggio del calciatore, sia per la contropartita economica da corrispondere al Teramo per rilevarne il cartellino. L'Avellino pensa, la Cavese agisce: preso a titolo definitivo il difensore Matino dal Parma. Contratto biennale, per lui si tratta di un ritorno. L'ex dei lupi, Zito, è, invece, finito fuori dalla lista della Casertana.