Due esplosioni, il boato e l'ennesimo ufficio che resta senza un postamat in provincia di Avellino. E' toccato questa volta a Montecalvo Irpino nella valle del Miscano. Malviventi come sempre in azione nel cuore della notte. Abitanti svegliati nel sonno poco prima delle tre, a viale dei Pini, la strada che porta al comune e alla chiesa di San Pompilio Maria Pirrotti.
L'assalto alle poste è stato rapido. La banda è riuscita nell'intento, caricando il circuito di prelievo contenente il denaro all'interno per poi allontanarsi facendo perdere ogni traccia. Sul posto i carabinieri della locale stazione insieme ai colleghi del nucleo radiomobile e operativo di Ariano Irpino, la scientifica, gli artificieri della settima sezione del comando provinciale di Napoli, Cosmopol e polizia municipale. Indagini in corso, sentite alcune testimonianze ma dei malviventi neppure l'ombra. Bottino da quantificare.
Un residente: "Tremo ancora dalla paura, ho sentito due esplosioni, una dopo l'altra. Ci siamo svegliati tutti in zona. Pensavamo allo scoppio di una bombola in un primo momento, poi abbiamo capito tutto".
Un vero e proprio dramma:
Da Monteverde a Grottaminarda. Da Bisaccia a Calitri fino all'ultimo colpo avvenuto la notte scorsa a Montecalvo Irpino. Al danno la beffa. La devastazione degli sportelli postamat nei piccoli comuni è un disastro più dell'esplosione in sè.
La riparazione delle strutture non sarà di certo immediata. Potranno passare mesi e forse anche anni. In qualche comune, bancomat bancari esplosi negli anni scorsi non sono tornati al loro posto essendo fortemente a rischio.
